Gli Asperger ai tempi del coronavirus tra avvertimenti, ricorsi storici e rinascita.

Iocredo nei ricorsi storici, il filosofo Giambattista Vico diceva che la storia non ha un percorso lineare, ma c’è un alternanza di corsi e ricorsi. A simili dinamiche storiche corrisponde il ripetersi di eventi, l’umanità in determinati momenti storici ripercorre la stessa strada e finisce per incorrere negli stessi errori.

Quando si scriverà del Corona virus sui libri di storia sicuramente ci sarà un capitolo che racconterà di personaggi che avvertirono di quello che poteva succedere se gli essere umani non avessero modificato la loro politica rispetto all’ambiente.

Prima considerazione:

In questi giorni si stanno effettuando numerosi studi per capire se c’è relazione tra inquinamento e diffusione del corona virus. Tra questi, la Società italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha condotto, mediante le Università di Bari e Bologna, uno studio che ha trovato una relazione tra il superamento dei limiti di legge delle concentrazioni di polveri sottili registrati a metà Febbraio in Lombardia ed il numero di casi infetti da COVID-19. Cito testualmente “Le alte concentrazioni di polveri registrate nel mese di Febbraio nella Pianura padana hanno prodotto un’accelerazione alla diffusione del Covid-19. Soprattutto in quelle province dove ci sono stati i primi focolai”

Studi in tutto il mondo stanno evidenziando che probabilmente il cambiamento climatico sia stato uno dei fattori che hanno generato il virus. Ilaria Capua, tra i più apprezzati scienziati mondiali, mente rivoluzionaria secondo la rivista Seed, afferma “La nostra salute dipende per il 20% dalla predisposizione genetica e dall’80% dai fattori ambientali. Epidemie come il corona virus derivano dalle azioni dell’uomo sull’ambiente”

Seconda considerazione:

Greta Thunberg, alla ribalta nel recente passato, per le sue battaglie a favore del clima, nonché per le sue richieste urlate in faccia ai potenti di tutto il mondo, circa il cambio sostanziale della politica che si ponesse a favore dell’ambiente e non solo degli interessi finanziari e Bill Gates in un video di una conferenza del 2015 (del circuito TED) dove lanciava un allarme, un virus avrebbe potuto fare milioni di morti e che il genere umano non sarebbe stato pronto a combatterlo.

Greta Thunberg e Bill Gates hanno la Sindrome di Asperger. La prima l’ha rivelato in un tweet scrivendo “Ho l’Asperger e questo significa che a volte sono un po’ diversa dalla norma. E date le circostanze… essere diversi è un superpotere” , il secondo l’ha confessato a pochi intimi amici.

Terza considerazione:

La soluzione migliore per arginare l’incontrollabile dilagare del virus è la quarantena, l’obbligo di restare a casa, portando con sé uno stravolgimento totale delle abitudini umane, dei ritmi lavorativi e dei movimenti dell’economia. In parallelo, però, si è iniziato ad evidenziare un decremento significativo delle emissioni di gas serra, con una diminuzione di oltre 200 milioni di tonnellate di anidride carbonica rispetto ai livelli del 2019. In Cina il biossido di azoto e l’inquinamento atmosferico da polveri sottili si è ridotto del 40%. Stessa cosa sta succedendo nella Pianura padana, dove le immagini satellitari hanno evidenziato una drastica riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Per non parlare dei delfini che si riavvicinano alle nostre coste, i cigni e le nutrie che nuotano nei navigli o riuscire a guardare il fondale nei canali di Venezia!

Molte compagnie aeree stanno decidendo di tagliare i voli per oltre il 50%, infatti il traffico nei cieli si è ridotto notevolmente e sappiamo che il volo degli aerei rappresenta il 3-5% delle emissioni totali di gas a effetto serra. Tutto questo avrò un impatto notevole sull’atmosfera. Quando supereremo questa emergenza, è probabile che le emissioni di carbonio aumentino di nuovo nel momento che l’economia riavvierà la sua folle crescita, sicuramente non possiamo smettere di viaggiare, riprodurci o consumare.

Ma, abbiamo un opportunità, ricominciare a farlo in maniera etica e sostenibile, non è scritto da nessuna parte che la crescita economica dopo il coronavirus dovrà ricominciare da dove l’avevamo lasciata. Abbiamo ricevuto l’ennesimo messaggio di avvertimento dalla terra, forse uno dei più forti e chiari di tutta la nostra storia evolutiva. Non ignoriamolo

Albert Einstein (lo so, anche lui Asperger) nel 1931, a poco più di un anno dal tracollo di Wall Street, ammoniva i suoi contemporanei

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose, la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “superato”. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla."
Albert Einstein

Non fu ascoltato

non facciamo lo stesso sbaglio..... Iniziamo ad ascoltare chi è in grado di vedere il mondo con occhi diversi dai nostri.